L’unica capitale europea che guarda altrove e sembra addirittura volgere le spalle al Vecchio Continente. Lisbona è una vecchia signora che si culla nella sua storia e nasconde gelosamente le sue grazie. Le svelerà solo a chi saprà essere paziente e adeguarsi ai suoi lenti ritmi.
È una città ricca di storia e di contrasti che convivono fianco a fianco. Ardite architetture moderne e baraccopoli, fatiscenti villette liberty e asettica edilizia residenziale, funicolari di inizio ‘900 e avveniristici jumbo tram. Lisbona è la città che durante la Rivoluzione dei Garofani non udì mai un solo colpo di fucile. Il massimo dei problemi di sicurezza? Tenere sotto controllo il portafoglio sugli autobus. Lisbona è abitata da una popolazione magari non ricca, ma di grande dignità, che vive nel ricordo di quando sull’Impero non calava mai il sole e nel sogno di poter rivivere quei tempi ormai lontani.
Lisbona è tante città in una.
È la Baixa Pombalina, geniale intuizione del Marchese di Pombal che per ricostruire ciò che un terremoto e un incendio avevano distrutto nel 1756, si ispira a Parigi e ne rincorre la grandeur. È la monumentale Belém, luogo che trasuda storia ovunque si rivolga lo sguardo incrociando ora la Torre, ora il Mosteiro dos Jerónimos, ora il Padrão dos Descobrimentos, ora la Praça do Imperio. È l’incredibile trasformazione delle vecchie Docas nelle spettacolari linee del Parque das Nações, meta irrinunciabile per chi apprezzi l’architettura contemporanea. E ancora i negozietti del Rossìo, il caffè A Brasileira, rifugio preferito di Fernando Pessoa e culla delle idee che portarono alla Rivoluzione, il tram 28, il Terreiro do Paço e il Castello di San Giorgio, le stazioni del metro tutte decorate in azulejos.
Lisbona al primo impatto tenterà in ogni modo di respingervi: vi sta mettendo alla prova, se saprete resistere scoprirete tesori ovunque, ma se avrete fretta non vi darà una seconda possibilità.
Lisbona vi aspetta in qualsiasi periodo dell’anno.
La sua meravigliosa luce saprà affascinarvi in ogni stagione. Se poi vi piace avere un pretesto per partire, eccone alcuni:
Febbraio: balli, concorsi, Samba… e molta follia. Ecco la ricetta esplosiva del Carnevale di Sesimbra, allegra tradizione evidente nelle sfilate delle scuole e dei gruppi di Samba che riuniscono oltre duemila partecipanti e nell’ormai tradizionale sfilata dei pagliacci, una delle maggiori al mondo.
In giugno, mese delle feste popolari in onore dei santi, Lisbona è in festa. Animazione di strada, concerti e spettacoli, sagre e balli popolari si svolgono in ogni angolo della città. Secondo la tradizione non possono mancare nei quartieri popolari le sardine alla griglia, la famosa zuppa di cavolo (caldo verde, il panino col salame (pão com chouriço), e i tipici “manjericos” (piantine di basilico), la birra, il vino rosso, molta musica e divertimento.
The Weeknd, The xx, Foo Fighters, Depeche Mode. Vi sembrano noi interessanti? Li troverete tutti insieme al NOS Alive ’17, uno dei più importanti festival europei in programma al Passeio Marítimo di Algés nei giorni 6-7-8 luglio 2017. Per saperne di più visitate il sito ufficiale dell’evento.
A ottobre e novembre è tempo di design, architettura e cultura contemporanea. La Bienale ExperimentaDesign si propone di presentare le ultime novità in settori estremamente diversi, quali il design ambientale, l’architettura, le arti visive, il cinema, il design grafico, la progettazione industriale, la fotografia, la multimedialità, la musica e i video.
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